Cara amica,
si sa, la cistite è un bel problema del quale sicuramente faremmo a meno (specie la sera, quando stiamo per andare a letto e vorremmo dormire sonni tranquilli 😴)! Tuttavia, c’è un’altra questione da affrontare oggi: l’uretrite.
Come immaginerai, queste due condizioni sono abbastanza simili nella sintomatologia, ed è facile confonderle.
Per questo motivo, adesso vedremo di capire insieme come distinguerle.
La cistite è un’infiammazione della parete della vescica, causata spesso e volentieri da un’infezione alle vie urinarie.
I fattori scatentanti sono diversi ma, in linea generale, l’infezione è spesso provocata da alcuni batteri che si trovano nell’intestino – come Escherichia Coli, Klebsiella, Shigella, Proteus Mirabilis, Salmonella, ecc. – che invadono la vescica e si riproducono a sue spese.
E sai quali sono i sintomi principali? 🤔
In linea di massima, chi soffre di cistite serale ha un bisogno costante e urgente di fare pipì, soprattutto la sera.
Purtroppo però, questo bisogno non viene mai soddisfatto pienamente: infatti, la sensazione è di fare minzione ‘goccia a goccia’ il che, come capirai, risulta particolarmente frustrante e doloroso.
In altre parole, hai sempre voglia di fare pipì, ma non senti mai la vescica completamente vuota. In più, in alcuni casi l’urina è maleodorante, torbida e può presentare del sangue.
Insomma, di certo non è il paradiso.
Ma la cosa peggiore è che se non viene trattata immediatamente, la cistite potrebbe diventare cronica. 😱
Quindi, il modo migliore per capire se si tratta di questa infezione o meno è l’urinocoltura, un esame specifico delle urine che rileva la presenza di batteri e ne riconosce la tipologia. Così facendo, è possibile prescrivere una terapia mirata che permette di curare la cistite in modo efficace.
Ma che fare quando non puoi andare immediatamente dal medico?
In questi casi, puoi optare per gli stick urine: si tratta di piccole strisce che, a contatto con l’urina, segnalano la presenza di batteri attraverso una variazione di colore. Si tratta, ovviamente, di un controllo non certamente assimilabile a quelli medici, ma che può comunque aiutarti a identificare l’insorgere del problema e a escludere, con una buona percentuale di probabilità, che si possa trattare di infezioni o malattie di origine diversa.
Come l’uretrite, appunto, di cui si legge molto spesso sul web in relazione al fatidico dubbio dal quale ha preso vita questo articolo.
Leggi anche: Flora batterica nelle urine: questi i valori di riferimento
L’uretrite è un’infiammazione che interessa l’uretra, ovvero il tubicino dal quale facciamo pipì, e può essere causata da numerosi fattori, ma nella maggior parte si tratta di microrganismi che agiscono in due modi diversi:
👉🏻 per via discendente, e quindi dalla vescica, per esempio se hai una cistite in corso;
👉🏻 per via ascendente, e quindi trasmessa sessualmente.
Adesso vorrei porre maggiore attenzione sul secondo caso che, dopo la cistite, è quello più comune e merita un approfondimento.
Quando si parla di uretrite ascendente, le abitudini di igiene intima e i rapporti sessuali ricoprono un ruolo fondamentale.
Come probabilmente immaginerai, noi donne siamo più soggette a infezioni e infiammazioni rispetto agli uomini, proprio perché la nostra uretra è più corta.
A questo proposito, distinguiamo l’uretrite in due tipi:
gonococcica (UG);
non gonococcica (UNG).
La UG è causata dalla Neisseria gonorrhoeae, microrganismo patogeno responsabile di uretrite ma che può portare a infezioni più gravi nella donna, come la cervicite.
Normalmente, nei primi giorni non si manifestano sintomi ed è un tipo d’infezione dovuta in larga misura alla promiscuità sessuale.
La UNG, invece, è provocata dalla nota e temuta Chlamydia: nel 70% dei casi, le donne che ne soffrono sono asintomatiche e può insorgere a causa di un abbassamento delle difese immunitarie.
A questo punto è probabile che ti stia chiedendo: come capire se si tratta di uretrite o di cistite?
Bene, ti rispondo subito! 👇🏻
Se hai il sospetto di avere un’uretrite, dovrai eseguire specifici esami, che prendono il nome di tamponi uretrali, e per accertarti che si tratta effettivamente di questa infezione, dovrai eseguirne almeno due.
Nel caso in cui, invece, volessi capire se il tuo è un problema di cistite, ho alcuni consigli da darti.
Premesso che, come ti ho detto poco fa, è necessario effettuare l’urinocoltura, adesso vediamo come prevenire questa infezione:
Sempre più clienti scelgono i nostri prodotti a marchio Dimann, il cui ingrediente chiave è il D-mannosio.
Aspetta, il diman cosa? 🤔
Il D-mannosio è uno zucchero semplice estratto da cortecce di albero duro che si è rivelato particolarmente efficace per la cura e la prevenzione della cistite: adatto per soggetti di qualsiasi età, il Dimann Puro – composto al 100% da questo monosaccaride – non presenta controindicazioni.
Pensi di soffrire di cistite e non sai a chi rivolgerti?
Raccontami la tua storia, sarei ben lieta di aiutarti. 🥰
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A presto,
Lorenza
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